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Posts Tagged ‘sulla via’

È online il nuovo sito della parrocchia!

Per ora, stiamo ancora terminando di completare le ultime sezioni. Ma con questo post, vogliamo anche avvisarvi del fatto che il blog di Sulla Via non sarà più aggiornato.

Potrete seguire le notizie sulla parrocchia e leggere online gli articoli del nostro giornale, all’indirizzo web http://www.parrocchiasangaetano.info

😉

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La redazione di Sulla Via augura a tutti i lettori una Santa Pasqua di Resurrezione! Per farlo, abbiamo scelto di “usare” le parole di don Paolo, che ha firmato l’editoriale del numero di aprile. Buona lettura!

In occasione delle solennità che viviamo in questi giorni, desidero fare a tutti noi e alle nostre famiglie gli auguri di una Santa Pasqua. La veglia pasquale del 23 aprile ci unirà tutti attorno al fuoco nuovo sul piazzale della chiesa. Con il Cero che squarcia le tenebre, entreremo in chiesa accendendo le candeline della nostra piccola ma bella fede, ascolteremo che per amore Dio si è rivelato all’uomo, per amore ha mandato il Figlio, lo ha donato per la redenzione dell’umanità e per amore lo ha risuscitato. Insieme poi rinnoveremo le promesse del nostro battesimo, la nostra piena e rinnovata adesione in Lui, accoglieremo due dei nostri bambini nella comunità cristiana e offriremo il sacrificio eucaristico.

L’Amore, che è causa ed effetto della Pasqua, deve trasformarci e renderci creature nuove, portatrici di luce e di gioia vera, in grado di diffondere una speranza che non delude. L’Amore è la soluzione a tante difficoltà, a tanti strappi nella vita familiare e sociale, alla trappola in cui sembrano essere imprigionate le nostre relazioni umane, all’interno delle coppie, nelle amicizie, nelle comunità cristiane, nei luoghi di vita e di lavoro. “Credere nell’Amore” e quindi in “Dio che è Amore”, deve darci la direzione di marcia per procedere sulla via della vita. Il mio augurio, che si unisce a quello di don Ramon, è che ciascuno di noi abbia il coraggio di  cercare Gesù “il Vivente” nell’Eucaristia e nella sua Chiesa e che trovi la forza di aprire il cuore alla speranza.

Concludo con le parole del Papa: “Le mani benedicenti di Cristo sono come un tetto che ci protegge. Ma sono al contempo un gesto di apertura che squarcia il mondo affinché il cielo penetri in esso e possa diventarvi una presenza… è questa la ragione permanente della gioia cristiana” (J. Ratzinger, Benedetto XVI, “Gesù di Nazaret” II volume, 2011).

Don Paolo

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A più di una settimana dall’uscita del numero di marzo (e dopo alcuni mesi di lavoro per offrire anche questo nuovo servizio!), mettiamo online, per i nostri lettori sul web, il pdf del numero di marzo, augurando a tutti una buona lettura!

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Ciao, amico lettore!

Vuoi darci una mano a costruire il numero di marzo? Questo mese vi proporremo alcune riflessioni sul 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Per questo abbiamo pensato ad un piccolo sondaggio – qualche domanda appena – per capire cosa pensano le persone di questa festa e del nostro Paese.

Bastano pochi minuti per contribuire a rendere il sondaggio un pò più folto il nostro pubblico! E un pò più “serio” il nostro sondaggio!

Grazie in anticipo! 😉

Questo è il link del sondaggio:

https://spreadsheets.google.com/viewform?hl=it&pli=1&formkey=dE1pT3hCUzF5NmF3V01qenhQUERuZ3c6MQ#gid=0

E non dimenticarti di cercare il giornale nelle edicole, tra qualche giorno, per conoscere i risultati!!!

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In questo inizio 2011 proponiamo a tutti voi la testimonianza di Martina, una delle ragazze del nostro Oratorio, che qualche mese fa ha partecipato ad un viaggio missionario in Sierra Leone, insieme ad altri giovani della nostra Diocesi. L’esperienza unica che Martina ha vissuto, a stretto contatto con uno dei Paesi più poveri della Terra, traspare dalle sue parole e dalle emozioni che descrive!

Credo che questo breve viaggio in Sierra Leone sia stato il viaggio più bello e significativo della mia vita. Ho avuto modo di conoscere delle realtà che oltrepassano l’immaginazione umana e le mie prime reazioni di fronte a queste realtà erano di totale silenzio, esteriore oltre che interiore. Non parlavo anche perchè non sapevo cosa dire, niente di quello che potessi vivere dentro di me poteva essere espresso se non con l’esternazione di emozioni contrastanti e decisamente amplificate. Sentimenti di estremo stupore, gioia, ammirazione, gratitudine… nel vedere la forza e il coraggio di queste persone, soprattutto i giovani, nel volersi rialzare dopo anni di guerra che li ha devastati. Nel vedere la vitalità che hanno e che manifestano attraverso la loro accoglienza, i loro sorrisi e contemporaneamente sentimenti di sconcerto, disagio, inutilità, estrema povertà.

Ho percepito l’umilità di quel popolo, di quella terra, la sua semplicità, genuinità e allo stesso tempo ne ho sentito tutta la grandezza d’animo, tutta la ricchezza che ha dentro di sé… mi sono sentita l’essere più piccolo e più grande della terra, perchè in quella povertà si è rivelata ai miei occhi tutta la potenza dell’amore di un Dio che non si dimentica di nessuno! Spero di ritornarci un giorno… col progetto che il Signore vorrà affidarmi!

Attraverso le parole di Martina, la redazione di Sulla Via augura a tutti voi – in questo giorno dell’Epifania del Signore (anche Giornata dell’Infanzia Missionaria!) – un 2011 di Pace!

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Proprio mentre stavamo per andare in stampa – e mentre fuori imperversava la pioggia – un cortocircuito ha mandato in fumo i nostri propositi di uscire questa sera, subito dopo la Veglia di Natale. E così saremo costretti a presentarvi il nostro numero natalizio tra qualche giorno.

Al di là della delusione, rimane la speranza che le nostre riflessioni sul Natale possano esser “utili” – come era nelle nostre intenzioni – soprattutto per i giorni dopo Natale…

Intanto cogliamo l’occasione per farvi presente alcuni appuntamenti per queste feste:

  • Sia sabato 25 dicembre, che sabato 1 gennaio, le S. Messe osserveranno i seguenti orari: 8,30 – 9,30 – 10,30 – 11,45. La Messa vespertina delle ore 17,30 per tali date è sospesa. Per tutte le altre domeniche o festivi, invece, le Messe conservano il solito orario domenicale.
  • Sabato 6 gennaio, dopo la S. Messa vespertina delle ore 17.30, si terrà in chiesa il concerto del Coro Polifonico San Gaetano.
  • Le attività dell’Oratorio Pier Giorgio Frassati riprendono regolarmente da sabato 15 gennaio

Nel rinnovarvi i nostri auguri per un Santo Natale, vi invitiamo a leggere (qualora non lo aveste ancora fatto), il racconto di Daniele, che è il nostro modo per augurarvi buone feste!

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I redattori di "Sulla via" al lavoro!!!

Finalmente anche l’anno di “Sulla via” sta ripartendo con una coloratissima redazione e nuovi redattori accanto a quelli di sempre!!!!

A breve le novità, le immagini e tutte le informazioni sui nuovi numeri che stiamo preparando per i nostri lettori!!!

Continuate a seguirci!

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In anteprima per voi, il trailer di Reality Sciò, il musical preparato dai ragazzi del gruppo 3D – e patrocinato dal Comune di Ardea – che andrà in scena mercoledì prossimo, 21 luglio, a partire dalle ore 21,00.

Tutta la redazione di Sulla Via vi invita a prender parte all’evento!!! A mercoledì!

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Questa domenica è in uscita il numero di luglio di Sulla Via, uno speciale sulla festa patronale che si aprirà mercoledì col musical Reality Sciò! Questi gli articoli più salienti del numero:

– Missione di spiaggia a Marina di Ardea – L’Africa chiama, il gruppo missionario risponde [pag. 2]

– Il programma di BOSCHETTO IN FESTA 2010 e qualche notizia sul nostro patrono [pag. 3]

– Un po’ di cielo su questa terra… parlando di San Gaetano con padre Mariano Palumbo, CR [pag. 4]

– dossier: Boschetto in festa è… [pag. 5]

– le nostre recensioni [pag. 6]

– “I saldi di Dio”, una riflessione del nostro don Luigi Maria Calapaj [pag. 7]

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cancello di una delle villette costruite sulla spiaggia - Marina di Ardea

Stagione estiva, litorale laziale, Ardea. Come combinare queste tre parole? Per capire meglio cosa significa la stagione estiva per il nostro territorio, abbiamo scelto di intervistare Angelo Cavola, imprenditore locale e presidente del Sindacato Balneari Italiani (SIB) di Ardea. Il SIB è la sigla che raccoglie il 95% delle ventimila aziende balneari italiane. Ad Ardea essa è l’unica associazione che raggruppa le aziende che gestiscono strutture balneari, chioschi e ristoranti che si trovano sulle spiagge del territorio.

Il sig. Cavola, oltre a presiedere il SIB locale, ne è anche vicepresidente regionale, oltre che consigliere nazionale (in rappresentanza della Regione Lazio).

Quale realtà rappresenta il SIB ad Ardea?

«Il SIB di Ardea raggruppa circa 30 aziende, tra piccole e grandi, tra le quali vi sono stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, chioschi, bar che effettuano il noleggio delle attrezzature balneari. Ognuno di noi, soprattutto nei mesi di luglio e di agosto, fa del suo meglio, anche per organizzare serate musicali, eventi di animazione, tornei sportivi. La somma di tutte queste iniziative – ideate ovviamente nell’interesse delle nostre attività commerciali – contribuisce, però, non poco allo sviluppo economico del litorale».

Cosa pensa della situazione del nostro litorale? Quali potenzialità, quali aspetti da migliorare e come?

«Le aziende balneari in un luogo di mare rappresentano, secondo me, il motore dell’economia locale. Attraverso il turismo balneare, infatti, è un territorio intero a vivere: lavorano i negozi, si affittano le case. Il Comune di Ardea, però, se confrontato con le zone costiere limitrofe, rappresenta sicuramente il fanalino di coda del litorale pontino. Il nostro territorio è circondato da zone più sviluppate: mi riferisco innanzitutto ad Ostia, che è il “mare di Roma” e come tale ha un’antica cultura del turismo balneare e strutture più belle e più grandi. A sud, Anzio e Nettuno rappresentano anch’esse una zona più attraente: entrambe le città, ad esempio, hanno un porto turistico. Noi che ci troviamo “a metà strada”, abbiamo un turismo balneare che non beneficia di tutte queste infrastrutture.

Noi, come balneari – facilitati dal fatto di esser rappresentati ad Ardea da un’unica associazione di categoria, che ci rende più omogenei e compatti – cerchiamo di sviluppare sinergie con il territorio, organizzando in prima persona numerosi eventi, accanto a quelli programmati direttamente dall’amministrazione comunale».

Nei mesi scorsi lei ha più volte incontrato l’Amministrazione comunale per concordare “una strategia e una programmazione comune mirata alla riqualificazione e alla promozione del litorale di Ardea” (parole tratte dal sito del Comune di Ardea). Di cosa si tratta? Può fornirci qualche particolare in più?

«Innanzitutto occorre precisare un aspetto: i soggetti che insistono sul demanio marittimo, cioè gli stabilimenti balneari, sono soltanto dei soggetti concessionari di un’area demaniale dello stato. Per questo, ad esempio, noi ci possiamo chiamare “gestori”, ma non “proprietari”. La proprietà delle spiagge rimane del demanio marittimo, quindi dello stato.

In pratica noi paghiamo un canone demaniale e il Comune funge da esattore, lo riscuote e lo passa al demanio marittimo. Per questo i nostri rapporti con lo stato passano sempre attraverso l’amministrazione comunale.

È chiaro, però, che il Comune svolge anche alcune funzioni che interessano da vicino la nostra attività: l’amministrazione comunale regola, ad esempio, l’inizio e la fine della stagione balneare, stabilisce gli obblighi di un concessionario, cosa esso deve fare all’interno della propria struttura, come si deve comportare, cosa può organizzare.

Detto ciò, la parola “riqualificazione” è una bella parola che noi rincorriamo da tantissimi anni, ma si basa soprattutto su un aspetto tecnico che è quello del PUA (il piano di utilizzo degli arenili). Si tratta di una sorta di pianificazione comunale di quella parte demaniale costiera, che non è ricompresa nel piano regolatore generale. Il PUA stabilisce quali sono le aree della spiaggia che devono restare libere, le aree che si possono dare in concessione, le aree che possono avere un’autorizzazione per permettere l’ingresso delle barche in acqua.

Il PUA darebbe anche l’opportunità alle strutture balneari di farsi una sorta di “lifting”. È una misura che noi aspettiamo da circa 30 anni. Vi faccio alcuni esempi: se io all’interno della mia struttura balneare volessi creare una piscina, oppure volessi cambiare le cabine e renderle più “moderne” – noi abbiamo delle strutture che risalgono a 20-30 anni fa, senza neanche la doccia! – non potrei farlo, in assenza di una specifica regolamentazione presente nel PUA. Il Comune di Ardea ha adottato il PUA due anni fa, ma ora deve essere approvato dalla Regione Lazio. Ci troviamo quindi in un momento di attesa. È vero che si è riscontrato un notevole ritardo nella fase di pianificazione, ma anche la Regione sta impiegando molto tempo nella fase di approvazione.

E così, da diversi anni, durante l’inverno, come SIB andiamo sempre a sollecitare l’amministrazione comunale affinché possa interagire con la Regione e possa sollecitarla ad approvare il PUA. Solo una volta entrato in vigore, esso permetterà una seria riqualificazione».

il mare di Tor San Lorenzo

Si parla spesso della necessità di “fare sistema” come condizione essenziale per garantire uno sviluppo turistico al nostro litorale. Lei è d’accordo con questa affermazione?

«Non soltanto sono d’accordo con l’affermazione, ma credo che come balneari stiamo cercando di metterla in pratica. Lo dimostra la nostra adesione al Consorzio Mare di Roma, un consorzio turistico che abbraccia più comuni (da Nettuno a Fiumicino). Grazie a Mare di Roma, si è sviluppato anche il consorzio parallelo di “Non solo shop”, a Tor San Lorenzo. Si tratta di un centro commerciale naturale che cerca di ritagliarsi uno spazio nella nostra zona e di sviluppare il turismo nel periodo estivo.

Noi cerchiamo, insomma, di interagire con tutti gli attori economici, cercando di mettere assieme queste sinergie, queste forze tutte finalizzate alla promozione del turismo. Tengo a sottolineare proprio questo aspetto, perché quando qualcuno parla di “sviluppo del turismo”, se a parlare sono io che sono presidente del SIB, si può intendere che io voglia sviluppare gli stabilimenti balneari. Se lo dice un’altra entità, si potrebbe pensare che voglia sviluppare quella entità. Ma la cosa fondamentale è la somma delle forze di ognuno (anche l’associazione dei commercianti, ad esempio). Credo infatti che lo scopo di ognuno di noi è soltanto quello di promuovere il turismo, di attrarre persone sul territorio e di riqualificarlo».

In cosa gli altri soggetti (politici, economici e sociali) della città possono agevolare il vostro lavoro? E cosa potete dare voi per migliorare la situazione del nostro litorale?
«Io credo che come balneari, noi stiamo facendo del nostro meglio. E lo dico con cognizione di causa. Vi cito un esempio: i nostri fornitori provengono dalle regioni adriatiche (che sappiamo tutti essere una zona all’avanguardia, dal punto di vista del turismo balneare). Ebbene, quando i fornitori si presentano, si complimentano con noi. Insomma, abbiamo delle belle strutture, nulla da invidiare alla Romagna. Ovviamente loro son partiti prima! E hanno avuto anche un pizzico di fortuna, unita ad una politica dei prezzi adeguata.

Noi, da parte nostra, abbiamo stabilimenti curati, alcuni con animazione dalla mattina alla sera e baby club. Alcuni hanno addirittura un medico (che neanche la legge prevede!).

Per quanto riguarda l’amministrazione locale, credo che al momento vi sia un problema di fondi.

Certo è che ci portiamo dietro alcuni ritardi. Un esempio? La carenza di alberghi e di strutture ricettive. È ovvio che tutto ciò ha bisogno di una programmazione a lungo termine. Non esistono misure che si possono varare dall’oggi al domani. Io credo che c’è bisogno di guardare al futuro con più positività, con la consapevolezza che il turismo estivo balneare ha un’importanza superiore rispetto all’attenzione che finora gli è stata attribuita».

Aspettative e previsioni per la stagione che si è appena aperta?

«Dal punto di vista delle condizioni atmosferiche, le previsioni non sono tra le migliori! Anche se l’esperienza mi insegna che alla fine le stagioni balneari – positive e negative – si bilanciano le une con le altre. Certo è che non abbiamo cominciato al meglio!

La crisi degli ultimi anni ha inciso molto. All’interno delle nostre strutture una volta il clienti chiedevano abbonamenti stagionali, per tre mesi. Adesso siamo arrivati a fare abbonamenti per un mese e mezzo. Chi anche prima li faceva per un solo mese, adesso li fa per 15 giorni. Anche la presenza delle persone è diminuita ed è diminuito anche il periodo in cui le persone si fermano presso di noi: c’è più “mordi e fuggi” rispetto al passato. Da questo punto di vista ci auguriamo che si possa uscire quanto prima dalla crisi. Del resto, questo è un problema che riguarda tutti».

Al sig. Cavola va il nostro grazie per il tempo messoci a disposizione. A lui e agli altri imprenditori balneari della nostra città, va il nostro augurio per una stagione estiva bella e proficua.

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